Filomena Terranova

Filomena Terranova è nata a Napoli 93 anni fa da una famiglia discendente diretta del re Charles D'Anjou. Il suo desiderio era studiare medicina (come suo padre) perché lei voleva andare in Africa per aiutare i lebbrosi. Lei non ha potuto studiare questo perché in quell'epoca non era usuale che le donne studiassero medicina, ma lei di nascosto dal suo papà si è iscritta all'università e ha fatto sei mesi di medicina. Quando suo papà l'ha scoperto, l'ha obbligata a cambiare alla carriera di legge in criminologia e si è laureata. Lei ha lavorato per la gente innocente come avvocato. Lei racconta che quando andava all'Universitá di Napoli, c'erano molti bombardamenti. Lei dice sempre: "Sono nata nel fascismo, ho sofferto il nazi-fascismo e il comunismo."
Quando è finita la guerra, gli americani sono arrivati a Napoli (il porto di entrata al Mediterraneo) e un ragazzo, Jack Sigal (Siegal), le è stato presentato in una riunione. Lui era interprete per l'esercito Navale Britannico. Era originario della Jugoslavia (parlava sette lingue) e lo avevano liberato da un campo di concentramento (perché era ebreo). Si sono innamorati e sposati dopo 3 mesi. In questo tempo, nutrendo il sogno di andare in un posto senza la distruzione dell'olocausto, si sono imbarcati in una nave di guerra, con l'intenzione di trasferirsi in Venezuela. Il primo porto di arrivo è stato NYC, e gli americani gli hanno dato un permesso per rimanere in America, ma loro hanno deciso continuare in Venezuela dove si trovava l'unico zio vivo di Jack che se n'era andato dalla Jugoslavia prima della guerra e perciò non era stato ammazzato come molti altri. A Filomena è piaciuto molto il Venezuela (anche chiamata la Piccola Venezia) per la similitudine con la cultura italiana e europea (per l'immigrazione). Purtroppo, il Venezuela sta in difficili condizione politiche adesso e perciò sua figlia ha chiesto di trasferire la madre in America.
Oggigiorno lei vive a Delray Beach con sua figlia. Le piace molto qui perché c'è la libertà, molti latini, europei e le cose funzionano bene. Dopo tutto ciò che lei ha vissuto, il suo consiglio è che "quando cadi, ti devi alzare sempre e seguir caminando. Se cadi sei volte, ti alzi sette." (Estefania Palmero-Sigal)