Luisa Crosara

Luisa Crosara è diventata "boss" della sua società di geometri e topografi, a Boca Raton, da quest'anno. L'ha rilevata dopo averci lavorato per 12 anni. Il sogno americano è giunto anche in un altro modo. In Italia Luisa sognava di fare la scuola di interprete e traduttrice, ma non poteva andare a Milano o a Trieste. Non immaginava che in Florida sarebbe riuscita a fare anche quello, nei ritagli di tempo. Ha fatto l'interprete nientemeno che a Andrea Bocelli.

Luisa è arrivata a Boca Raton nel 2002, dal paese di Valdagno, in provincia di Vicenza. Prima, due anni in New Jersey, giusto il tempo per vedere da vicino la tragedia delle torri gemelle. Il suo ufficio era a Manhattan.

In Italia lavorava in una ditta che ha fatto la storia d'Italia, la Marzotto, azienda di filati, tessuti ed abbigliamento, fondata nel 1836. Un esempio di industria illuminata, con il padre padrone, il conte Marzotto, che costruì un intero paese in funzione dei suoi lavoratori, per poi finire travolto nella polvere (la sua statua) nelle lotte operaie nel 1968. Luisa lavorava all'ufficio affari societari.

In America è giunta per seguire il marito, Nicola Zordan, instancabile viaggiatore, che lavorava nel software in Colorado da due anni. Sempre per lavoro, è arrivata in Florida. Abita sulla strada che costeggia l'oceano, A1A, e adora la vicinanza con il mare. Affacciandosi all'oceano, ha imparato a bilanciare i suoi due mondi. Dell'America ama la natura, le opportunità che offre a tutti, la meritocrazia e nuovi amici. Dell'Italia, le mancano la famiglia, il cibo, la ricchezza culturale. In casa ha i biscotti Novellini, i paesaggi dipinti dal suocero, la biancheria italiana e una macchina per l'espresso. "Sono integrata: credo di aver acquisito uno stile Americano. Non sono una di quelle che mangiano solo pasta e guardano solo la RAI. Mangio anche alle 6 di pomeriggio, se mi invitano. Certo, non mangio in macchina e non mangio in piedi, tengo alle scarpe e alle borse. La pasta non è un contorno. Ma resto un mix."