Davide Nicosia

Davide Nicosia è giunto nella soleggiata Florida dieci anni fa, da Torino. Essendo bravissimo ad aggiustare le cose, Davide e' diventato un tecnico nautico. Dopo aver lavorato per varie imprese, finalmente all'inizio di quest'anno ha aperto la sua propria impresa(azienda) chiamata Sea Breeze Yacht Service.I servizi della sua azienda includono la manutenzione e la riparazione delle varie attrezzature meccaniche ed elettriche presenti su imbarcazioni da diporto e piccoli veicoli commerciali. Inoltre, risolve accuratamente e diagnostica tutti i problemi con l'attrezzatura; identifica ed ordina le parti necessarie per completare le riparazioni e la manutenzione ordinaria. A Davide piace questo tipo di lavoro. Da piccolo sempre li ha piaciuto riparare le cose. Questa interesse lo ha trasformato a essere un tecnico abile che e' oggi. Ora risolve i problemi che altri tecnici non riescono a risolvere. Ma la sua passione e il suo sogno è diventare pilota di aereo e come dice lui non è detto che non lo farà un giorno. In questa vita tutto e' possibile se lo desideri davvero. Per lui l'aviazione è affascinante. Già da piccolo era attratto dagli aeroplani ed immaginava che sarebbe stato molto divertente volare. "Stare dietro i comandi di una macchina enorme che pesa diverse tonnellate fa sentire una sensazione incredibile", dice. "Soprattutto quando spingi le leve di spinta in avanti: il decollazione è come un'esplosione. Si sente un senso di realizzazione quando si atterra in sicurezza dopo ogni volo sapendo di essere la persona dietro i comandi di una macchina così potente. È spettacolare vedere il mondo dall'alto, i panorami durante il tramonto e l'alba sono impagabili. Volare a volte da l'impressione di essere solo al mondo, specialmente stando così lontani dalla terra. Durante il volo notturno quando tutto è nero all'esterno tranne la luna e le stelle che brillano, senti questa sensazione di de-connessione con il resto del mondo." Nonostante il fatto di aver vissuto in Florida da tanti anni, Davide si sente ancora un "Italiano vero" perché, dice, "le radici non muoiono mai". (Alexandrina Dec)