Marco Amato

"La musica rende il mondo un posto migliore", Marco Amato lo considera una verità. Pensa anche che la musica renda il mondo più umano permettendoci di esprimere le altissime emozioni che tutti abbiamo. La sua chitarra elettrica è importantissima per lui perché la musica gli rende possibile avere un equilibrio nella sua vita, una sensibilità artistica nel suo mondo tecnico.

Nato a Bologna 26 anni fa, Marco indossa una maglietta con disegni di Pitagora e Albert Einstein che parlano con numeri, non con parole. Questo dimostra l'altra passione del giovane bolognese, i numeri. Ci racconta che è una persona che ha sempre studiato. Dopo aver frequentato la scuola tecnica per geometri, ha iniziato a studiare all'università di Bologna ciò che voleva, ingegneria. Dopo aver finito gli esami, a luglio 2019, arriva in Florida ad agosto per fare la sua tesi alla Florida Atlantic University. Gli piace l'America e dice che vivere in un nuovo paese in un ambiente universitario è importante per lui. Il suo insegnante è esigente e ha un lavoro intenso. Conoscere un'altra cultura di diversa mentalità, una lingua nuova è molto stimolante per lui come studente, professionista e persona. Ogni giorno impara qualcosa di diverso.

Marco sorride quando dice che suo fratello minore, Andrea, che studia matematica è formidabile, un genio, che ha una grande testa. È facile rendersi conto che gli manca la sua famiglia a Bologna, specialmente sua madre, ma dice che è un dolore che affronta volontariamente. Ricorda che quando era nella scuola secondaria ha frequentato anche la scuola di musica dove ha conosciuto due persone eccellenti, i suoi insegnanti e amici Sergio e Max. Insieme alla scuola di musica avevano il concerto di fine anno. Dopo i concerti, Marco e i suoi amici hanno creato una band e sono stati molto felici. Negli Stati Uniti, questo giovane bolognese è contento, dopo cena, di suonare la chitarra con Evan, un nuovo amico.

"Music makes the world a better place" è il suo motto preferito e lo condivide con noi.